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Cronaca

“Mio padre è stato ammazzato da un sistema sanitario malsano!”. La disperazione di una figlia che vuole giustizia

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Ho sempre agito con concretezza e con i piedi piombati per terra perché mio padre mi ha insegnato che i sogni non servono a niente, che nn esistono fatine, angeli. Non mi ha mai parlato dei desideri, mi ha parlato della crudeltà della realtà, mi ha obbligata ad essere ordinaria, umile e rispettosa sempre e comunque” ha affermato Carla, la figlia di Andrea Ciccarelli, scomparso oggi a Giugliano.

Continuando “Mio padre mi ha insegnato a bastarmi, a non avere bisogno dell’amore, dell’affetto, a saper vivere anche senza, a mantenere le distanze e la lucidità che comunque nella vita, diverse volte, ho perso. Solo adesso ne ho compreso il senso, perché grazie a lui, in questo momento, ancora una volta, io sono pronta. So di farcela! Non ho bisogno che mi venga chiesto o ricordato“.

Affermando poi di volere giustizia: “Che nessuno si azzardi a dire che mio padre è morto di covid, perché al momento non so nemmeno se sia morto con il covid. Mio padre è stato ammazzato da un sistema sanitario malsano che non ha mai funzionato e che adesso è completamente collassato“.

Di quali eccellenze parlate? Io ho visto solo un eccellente panico. Lo hanno ucciso tutti insieme: dal medico curante, passando per i tre ospedali in cui è stato una vittima cosciente, vigile e consapevole di tutto” ha affermato con immenso dolore.

Mio padre aveva soprattutto un tumore ai polmoni e, probabilmente, forse, (al momento non vi è traccia dell’unico tampone fatto circa 20 giorni fa in ospedale) era positivo al covid da fine ottobre, ucciso dal sistema sanitario pubblico e privato Campano poiché incapaci di curare e assistere un paziente!” ha detto con molta rabbia la donna.

Concludendo infine “L’ha ucciso anche la politica che lui tanto amava, l’ha ucciso l’assenza di indicazioni terapeutiche chiare nazionali. È morto di paura e solitudine: i protocolli covid lo hanno ucciso! Mio padre è morto per questo e l’autopsia potrà solo fornire dettagli che comunque meritiamo di avere. Era stanco e adesso finalmente riposa. E io sono pronta… ma sono arrabbiata, ancora una volta. Lui è mio padre: Andrea Ciccarelli“.

Andrea Ciccarelli, avrebbe compiuto 67 anni il prossimo 13 dicembre. L’uomo lottava da tempo contro un tumore ai polmoni, a darne l’annuncio sui social è stata sua figlia Carla con un post in cui, tra parole di dolore e straordinaria lucidità, punta il dito contro il sistema sanitario reo di non aver saputo curare suo padre.

La famiglia ha sporto denuncia contro gli ospedali di Aversa, Santa Maria Capua Vetere e Maddaloni in cui Andrea è stato ricoverato.

Le cartelle cliniche sono state poste sotto sequestro in attesa che l’esame autoptico faccia chiarezza sui reali motivi del decesso del paziente, che aveva fatto un tampone per il covid circa un mese fa ma non ha mai ricevuto il risultato.

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Cronaca

Napoli, turisti aiutano extracomunitario a sfuggire agli agenti della Municipale

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Due agenti della Polizia Municipale di Napoli sono rimasti feriti a seguito di un’aggressione mentre effettuavano un intervento di prevenzione sull’area pedonale di Via Toledo.
Intorno alle 17 di ieri, 16 maggio, nei pressi della sede del Banco di Napoli, gli agenti dell’Unità operativa Avvocata hanno fermato un extracomunitario trovato in possesso di borse contraffatte messe su un lenzuolo sul marciapiede. L’uomo, intento ad evitare il sequestro della merce, ha richiamato l’attenzione dei passanti. Due turisti, di origine spagnola, sono intervenuti in suo manforte, favorendo la fuga al “commerciante illegale”. Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Le indagini sono in corso per identificare il fuggitivo e le due persone che hanno ostacolato le operazioni dei militari.

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Cronaca

Scoperto Fleximan, ha abbattuto almeno 5 autovelox: denunciato

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Alla fine è stato scoperto. Fleximan, l’ignoto che nella notte abbatteva gli autovelox in provincia di Rovigo, nel Veneto, emulato poi in Emilia-Romagna e Liguria, è stato individuato e denunciato dai carabinieri di Adria e dal Nucleo operativo radiomobile.
Si tratterebbe di un uomo di 42 anni, residente in Polesine ma nativo di Padova.
Perquisita la sua casa, sono stati sequestrati elementi necessari e finalizzati all’indagine.
L’ipotesi è quella del reato di danneggiamento.
Sono cinque gli episodi che gli vengono attribuiti nella provincia rovigotta.

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Cronaca

Scafati, tragedia nel cantiere: operaio 25enne muore schiacciato da carico pesante

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Nell’arco di ventiquattro ore, in Campania si è arrivati alla seconda morte sul lavoro.
In via Melchiade, a Scafati, poche ore fa, si è consumata un’altra tragedia ai danni di un operaio: un ragazzo, di 25 anni, è morto schiacciato da un carico pesante che stava alzando.
Soltanto ieri pomeriggio, 16 maggio, la comunità afragolese ha dovuto dire addio a Raffaele Boemio -> https://www.minformo.com/2024/05/17/afragola-operaio-finisce-in-unimpastatrice-del-cantiere-addio-a-raffaele/(si apre in una nuova scheda)

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